La Psicoterapia Familiare è data da “un insieme di teorie e di tecniche rivolte a trattare l'individuo nel suo contesto sociale” (Minuchin, 1976) e focalizza l'attenzione e l'intervento non tanto sull'individuo che manifesta un sintomo ma sul sistema e sulle relazioni che ogni individuo instaura con l'ambiente circostante.
Questa teoria parte dal presupposto che ogni sistema è un "sistema vivente" organizzato secondo regole, ruoli e funzioni che determinano le interazioni e gli interscambi comunicativi sia al suo interno che verso l'esterno.
In questa ottica l’individuo non è più un elemento singolo da studiare a prescindere dall’ambiente in cui vive, ma fa parte di una serie infinita di sistemi (coppia, famiglia, scuola, lavoro..) in ognuno dei quali invia e riceve delle comunicazioni, assume determinati ruoli e comportamenti.
Così per lo psicoterapeuta sistemico, l'individuo non è isolato dal suo contesto, ma è un essere vivente che si relaziona continuamente al proprio ambiente di vita con il quale non può non interagire, “l'uomo è influenzato dal contesto sociale, che a sua volta egli influenza” (Minuchin, 1976).
Quindi il disagio psichico, o sintomo, non è considerato interno al "paziente designato" ma è parte di un sistema di relazioni, caratterizzato da un'organizzazione disfunzionale e da comunicazioni errate e paradossali.
Il sintomo oltre ad esprimere il conflitto psichico soggettivo, può acquisire una funzione precisa all'interno del sistema relazionale in cui emerge, cioè “può essere espressione di una disfunzione all'interno della famiglia. O puo' essere insorto in un singolo componente della famiglia a causa di specifiche situazioni della sua vita e poi sostenuto e alimentato dall'intero sistema familiare” (Minuchin, 1976), cioè può iniziare come manifestazione di un proprio disagio, ma se non capito o mal gestito dal sistema circostante, può trasformarsi, conseguentemente agli effetti che produce sul sistema familiare stesso.
Questa modello teorico mira a cambiare l'organizzazione interna della famiglia, modificandone la struttura, i modelli comunicativi e relazionali, perchè come afferma Minuchin “cambiando la struttura familiare anche le posizioni dei membri del gruppo e le loro esperienze cambiano”.
La psicoterapia familiare è consigliata nei casi in cui:
a- Ci sono sintomi manifestati da un figlio;
b- Ci sono problemi di tipo comunicativo o relazionale come :
Bibliografia:
S. Minuchin(1976) Famiglie e terapia della famiglia, Roma, Astrolabio