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Cosa intendiamo per dislessia?
La DISLESSIA è un Disturbo Specifico dell'Apprendimento di origine neurobiologica.
Essa è caratterizzata da una difficoltà a effettuare una lettura accurata e fluente.
Questo disturbo per essere diagnosticato, è necessario che sia terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura, cioè alla fine della seconda primaria.
Quindi possiamo dire che :
la dislessia è un disturbo della lettura che si manifesta in individui in età evolutiva privi di deficit neurologici, sensoriali, cognitivi e relazionali e che hanno usufruito di normali opportunità educative e scolastiche.
Per quanto riguarda l'intervento si raccomanda che in presenza di difficoltà di lettura e ortografia vengano effettuati interventi precoci per ridurne il rischio, cioè se ci sono alcuni segnali che ci fanno capire che il bambino potrebbe essere a rischio bisognerà intervenire prima della seconda primaria.
Un genitore quali segnali deve considerare?
Il bambino legge molto lentamente;
toglie, aggiunge o sostituisce parole o parti di parole;
mentre legge perde la posizione nel testo;
inverte parole nelle frasi o lettere nelle parole.
Spesso questi bambini appaiono distratti o svogliati.
Vi possono essere anche difficoltà nella comprensione del testo scritto, quindi:
il bambino non ricorda le cose lette;
non riesce a trarre conclusioni da ciò che ha letto.
(L'abilità di comprensione del testo scritto è di natura diversa e almeno in parte indipendente dai deficit di decodifica, anche se può ovviamente risentire della presenza di questi ultimi).
Se vi accorgete che vostro figlio ha delle difficoltà?
Chiedete subito una consulenza ad un professionista che si occupa di questi disturbi.
Sarà il professionista poi a decidere se ci sono i criteri per intraprendere una valutazione, una diagnosi e casomai stabilire il trattamento adeguato al singolo bambino.
Dott.ssa Romina Venti
Psicologa- Psicoterapeuta
Iscr. Ord. Psic. Umbria n°536 sez. A